L’ex tecnico di Atalanta, Lecce e Salernitana esalta le qualità dei due allenatori

A “1 Football Club”, programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto l’ex allenatore dell’Atalanta Angelo Gregucci.

Su Sarri e Spalletti

“Credo siano due eccellenze del nostro campionato, anche se con percorsi differenti. Maurizio si è forgiato nelle categorie inferiori, avvalendosi delle proprie idee sin dalle serie dilettantistiche. Ricordiamo i trenta schemi su calcio piazzato che il tecnico vantava. Luciano invece si è conclamato subito al professionismo, facendo da subito bene con le proprie squadre. Spalletti ha dovuto fare i conti con le etichette essendo stato additato di scarsa attitudine al successo, oltre che di una difficile gestione degli spogliatoi. Credo che ora si stia prendendo una giusta rivincita”.

Sulla gestione del gruppo del tecnico del Napoli

“Ricordo che con la trasmissione Mai dire gol, ogniqualvolta un tecnico o un esperto sbagliava nelle dichiarazioni, veniva subito ripreso in televisione. Oggi c’è più libertà, anche nello spararla grossa a fini strumentali. Luciano, invece, è riuscito a legittimarsi nonostante quanto si sia detto in passato, sia nei risultati sportivi che gestionali. E’ un calcio, quello del tecnico azzurro, che si avvale di un ventaglio ampissimo di soluzioni. E’ doveroso ricordare le assenze a cui ha dovuto far fronte ad inizio stagione e alle previsioni che lo vedevano persino fuori dalle prime quattro. Siamo davanti a un capolavoro, impreziosito dai quarti di finale di Champions League ormai certi, competizione nella quale il Napoli si piazza al livello di club come City, Bayern e Barcellona. Il Napoli ha l’ulteriore merito di aver rotto l’egemonia dei top club italiani. Anche Sarri ha potuto giovare di Empoli per rilanciarsi, una città che consente di esprimersi al massimo”.