De Laurentiis: “Spalletti resta, Conceicao e Allegri furono depistaggi! Scudetto? Con regole diverse l’avremmo già vinto”
Intervenuto in occasione del Premio Bearzot vinto da Luciano Spalletti, il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis ha rilasciato alcune dichiarazioni.
Ecco le sue parole: “Già nel 1999 mi presentai con un assegno da 125 miliardi e Ferlaino mi fece cause. Poi nel 2004 scoprii che il Napoli era fallito e, contro il parere di mia moglie e mio figlio Luigi, decisi di prendere il club, così è partita questa bellissima avventura. Alla fine mia moglie è diventata tifosa, si strappa i capelli quando gioca il Napoli. Io sono un po’ più inglese nell’approccio.
Sono felice per il premio vinto da Spallletti, la mia è stata un’intuizione felice. Gattuso in quel momento non stava bene e io gli avevo chiesto disponibilità immediata, lui me la diede inizialmente solo per giugno ma poi si rese disponibile anche subito. Poi siamo andati avanti fino a giugno perché sono un gentiluomo e non ho voluto cacciare Gattuso, forse se l’avessi fatto sarei andato primo in Champions. Nel frattempo per depistare tutti feci il nome di Conceicao e Allegri venne 4 volte a farmi lezione di calcio nei miei uffici.
Scudetto? Se le regole del calcio fossero diverse forse lo avremmo vinto già altre volte. A fine stagione sarà una super festa. Spalletti resterà a Napoli, per i giocatori può esserci sempre la proposta indecente. I numeri li fanno gli altri, noi aspettiamo. I miei contratti sono unici perché vengono dal cinema, quindi nessuno si muove se noi diciamo di no”.