L’ex capitano del Napoli ha commentato la stagione della squadra di Spalletti
A “1 Football Club”, programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto l’ex capitano del Napoli Giuseppe Bruscolotti.
SUL NUOVO ALLENATORE. “Dovrà essere un allenatore in grado di proseguire nel progetto tecnico attuato da Spalletti”.
SUL RIPETERSI. “Tante volte si parte con i favori del pronostico, ma tante volte non vengono rispettati. Si fanno previsioni ma è il campo a dire la verità. Non c’è dubbio sulla necessità di difendere il titolo, ma molto dipenderà da diversi fattori. Bisognerà attendere gli sviluppi societari e il nuovo allenatore”.
SU KVARATSKHELIA. “Trattenere il georgiano è importante. Ha detto di essere legato ad una città in cui sta benissimo. Lo stesso Osimhen ha passato la palla alla società, affermando che la sua permanenza dipende dal presidente. Sono ottimi segnali, anche se altri potrebbero andar via”.
SUL CAMPIONATO. “Il Napoli ha tritato il campionato e non si parli del demerito delle avversarie. Si possono fare pronostici, ma è la domenica ad emettere il verdetto finale”.
SUL LAVORO CON DE LAURENTIIS. “Non saprei quanto sia difficile lavorare con Adl, non ci ho mai lavorato. Da quel che si dice sembra sia così, ma non è un discorso che attiene soltanto agli azzurri. La normalità sembra essere divenuta quella di allenatori che, nei vari club, restano al massimo due o tre anni a guida delle squadre”.
SUL CONFRONTO FERLAINO-ADL. “Per trofei e campionato c’è ancora molto da fare, ma detto ciò, il calcio di oggi è completamente diverso nella gestione e nelle varie competizioni. Ai miei tempi, in Europa andava soltanto chi vinceva il campionato, mentre oggi la partecipazione è molto più estesa. Il calcio odierno è tanto differente da rendere impossibile ogni paragone”.