L’ex attaccante: “Delegittima tatticamente uno che poi andrà nello spogliatoio. Certe cose sono difficili da ricucire”
Lo sfogo pubblico di Victor Osimhen al momento del cambio con Giovanni Simeone non è stato un bel gesto da vedere e tantomeno un bel segnale verso l’esterno del momento che sta vivendo il Napoli. L’attaccante avrebbe dovuto avere un atteggiamento diverso come sottolineato da Paolo Di Canio.
Diverbio Garcia-Osimhen: il punto di vista di Di Canio
“L’aggravante è che dica a Garcia cosa avrebbe dovuto fare, con quel gesto. È di una gravità estrema, gli dice di mettere due punte – ha detto a Sky -. Anche io, quando giocavo, ho contestato, sbagliando, qualche sostituzione, ma lui in questo caso delegittima tatticamente uno che poi andrà nello spogliatoio. Certe cose, secondo me, sono difficili da ricucire e riportarle in condizioni normali. Garcia? La bravura è entrare in punta di piedi in un club che ha fatto la storia, con intelligenza. All’iniizio della stagione doveva formare un rapporto dopo l’addio di uno staff che viveva in simbiosi con i calciatori del quale si fidavano. Arriva un professionista sì, ma un estraneo. Se vuoi farti seguire bene devi creare rapporti diversi attraverso la conversazione”.