Intervenuto a un evento presso l’Università Luiss di Roma, il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis ha rilasciato alcune dichiarazioni sul club e sull’allenatore Garcia.
Ecco le sue parole principali: “Garcia? Con lui sto vivendo un momento no. Sono un imprenditore, ho il dovere di interessarmi alla mia impresa. Prenderò le decisioni più opportune quando sarà il momento di prenderle. La piazza non può essere condizionante, bisogna sempre fare una pausa riflessiva perché ogni decisione affrettata è sbagliata. Ora testa bassa, pedalare e lavorare. Quando prendi un allenatore che non conosce più il calcio italiano forse fa fatica. L’unica responsabilità che ho, oltre ad aver scelto l’allenatore, è che non ho avuto la possibilità di stargli tutti i giorni vicino a Castel Volturno.
Scudetto? Non c’è scritto da nessuna parte che ci siano soluzioni matematiche per vincerlo. Io credo che anche quest’anno ce la giocheremo fino alla fine.
Altri allenatori? Ho interrogato Thiago Motta ma non ha ritenuto il rischio di dover prendere il posto di un allenatore che ha fatto ciò che aveva fatto. Ho chiamato Luis Enrique e meno male che è andato in Francia, guardate che risultati sta facendo. Non mi aveva tanto convinto nei tre giorni in cui ci siamo sentit. Ne ho chiamati parecchi di allenatori.
Supercoppa italiana? I Paesi arabi devono regolarizzarsi nel rispetto di donne e lavoro. Se questo non avviene mi devo preoccupare. Avete visto quello che sta succedendo in Israele? Vi siete resi conto che portiamo 120 giocatori che valgono quello che valgono in quei territori? Ma siete deficienti? Tutto questo per guadagnare pochi milioni in più? Facciamola all’Olimpico, perché dobbiamo andarci a rompere le scatole lì? Non è che voglio boicottarla, ho solo detto di ragionare”.
Alla Luiss per un incontro molto interessante di “inpiù” Grazie a tutti e in particolare a Innocenzo Cipolletta, ai fratelli Abete e a Maurizio Molinari pic.twitter.com/ONrgVwiB3i
— AurelioDeLaurentiis (@ADeLaurentiis) October 10, 2023