Col passare delle ore, si moltiplicano i punti di vista dopo le frasi a sfondo razzista che Francesco Acerbi avrebbe rivolto a Juan Jesus nel corso di Inter-Napoli. La procura della Figc è al lavoro per appurare i fatti ma il difensore dell’Inter (che intanto ha dovuto rinunciare alla Nazionale) è già colpevole nel processo mediatico. Ne è certo il parlamentare e giornalista Mario Adinolfi.

Adinolfi sta con Acerbi: “No alla caccia alle streghe”

⁠”Non mi piace la caccia alle streghe. Ci sarà un documento ufficiale, il referto arbitrale, Juan Jesus dovrà dire con certezza quello che ha sentito. Non mi piace il gioco di colpirne uno per educarne cento. Bisogna avere la certezza dei fatti – ha detto Adinolfi a TvPlay -. Una persona come Acerbi che non è un giocatorino di diciotto anni se qualcosa ha detto l’avrebbe ammesso, forse sarà uscita qualche parola fuori posto che in campo si dice spesso. Mi chiedo quali siano i mezzi di accertamento: l’arbitro non ha ascoltato nulla. Abbiamo la parola un po’ labile di Juan Jesus da una parte, dall’altra la smentita di Acerbi. Da giornalista non mi piace la condanna mediatica nei confronti di Acerbi che nel frattempo è stato allontanato della Nazionale. Non mi piace la caccia alle streghe, il razzismo è una cosa seria. Devasteranno la carriera di Acerbi nonostante l’allenatore della Nazionale abbia detto che Acerbi gli ha rivelato di non aver rivolto alcun insulto razzista“.