Francesco Montervino, ex capitano partenopeo, è intervenuto ai microfoni di Radio Marte, commentando le parole del presidente della FIGC, Gabriele Gravina, che nei giorni scorsi aveva esposto il proprio pensiero sulla vicenda Acerbi–Juan Jesus.

L’ACCUSA. “E’ chiaro che il tema razzismo è un tema sociale molto delicato. Ogni volta che si rilascia una dichiarazione bisogna pesare le parole, forse il presidente Gravina poteva evitare di commentare la sentenza. In verità, andando oltre il caso specifico non si è ancora trovato il sistema per combattere il razzismo. Noi siamo tutti JJ, al di là della sentenza, ci siamo esposti anche come “The Legends” Napoli“. 

LA RIFLESSIONE. “Però non so se infliggere 10 giornate ad Acerbi avrebbe dato il giusto contributo alla lotta al razzismo. Il ragazzo non so cosa ha detto, ma è probabile che sia scivolato in frasi infelici che non andavano espresse”.

IL VERO DILEMMA. “Il tema per me è: la lotta vera al razzismo come si fa? Sarebbe stato giusto punire il calciatore, però va trovato il sistema per combatterlo sul serio. Secondo me da oggi in poi i giovani calciatori avranno maggiore voglia di denunciare episodi simili, il clamore di questa storia per me produrrà questo effetto positivo”.