Come abbiamo potuto ormai appurare tranquillamente, quest’anno il Napoli si è trovato al centro di un fenomeno peculiare: il club partenopeo è diventato il terreno di rilancio per giocatori che non segnavano da mesi, se non da anni. In particolare Alberto Cerri, Tammy Abraham e Isaac Success sono solo gli ultimi esempi di questa tendenza che ha caratterizzato la stagione azzurra, confermando una sorta di “legge di Murphy” del calcio, secondo cui “se qualcosa può andare storto, lo farà”.
I gol contro il Napoli di chi non segna mai
Alberto Cerri, attaccante in forza all’Empoli, ha rotto il suo digiuno realizzativo durato oltre un anno, segnando proprio contro il Napoli. Un gol che ha rappresentato non solo un momento di gioia personale per il giocatore, ma anche un campanello d’allarme per la difesa napoletana. Cerri non trovava la via del gol in Serie A dal 17 aprile 2021 e il suo nome sull’elenco dei marcatori è stato una sorpresa per molti.
Tammy Abraham, l’attaccante inglese della Roma, ha seguito un percorso simile. Non segnava dal 29 aprile 2023 ma ha trovato il modo di lasciare il segno contro il Napoli. Questo gol ha risvegliato lo spirito dell’attaccante e allo stesso tempo ha messo in luce le vulnerabilità della squadra di casa in situazioni difensive.
Isaac Success, che non segnava dal 24 aprile 2023 con la maglia dell’Udinese, ha aggiunto il suo nome alla lista di coloro che hanno rotto lunghi digiuni contro il Napoli. Il suo gol ha aggiunto un altro capitolo a questa curiosa statistica, enfatizzando ulteriormente le difficoltà del Napoli nel contenere attaccanti in cerca di redenzione.
La situazione attuale del Napoli solleva interrogativi sulla preparazione e sulla mentalità della squadra in vista delle partite. Non è solo una questione di forma fisica o di tattiche ma anche di psicologia sportiva. La capacità di un club di mantenere la concentrazione e di gestire la pressione in situazioni chiave può essere messa a dura prova quando si affrontano giocatori determinati a rompere un lungo periodo di astinenza dal gol.
Questa tendenza ha sollevato critiche e preoccupazioni da parte di tifosi e analisti, che vedono in questi episodi non solo la sfortuna o la casualità, ma anche una manifestazione di carenze più profonde all’interno della squadra. L’annata è una di quelle in cui tutti sono colpevoli. Ma è pur vero che la Dea Bendata sembra aver voltato definitivamente le spalle agli azzurri.