Con la partenza di Victor Osimhen verso nuovi lidi ancora non concretizzata e l’acquisizione conseguente di Romelu Lukaku ancora in fase di trattativa, il Napoli affronta una situazione di incertezza in vista del debutto in campionato contro il Verona. Giovanni Simeone, forte della sua esperienza e del legame con la piazza partenopea, sembra essere l’opzione più logica e sicura per guidare l’attacco. Le alternative a disposizione di Antonio Conte non hanno convinto pienamente nelle recenti uscite, lasciando il tecnico con poche certezze.
Simeone merita di giocare titolare la prima di Serie A
Cheddira, impiegato nei minuti finali della gara di Coppa Italia contro il Modena, non ha impressionato particolarmente, anzi, ha sbagliato l’unico rigore partenopeo nella lotteria dei tiri dagli 11 metri. D’altro canto Giacomo Raspadori, pur essendo un giocatore di talento e grande intelligenza tattica, sembra più adatto a operare come seconda punta o trequartista, dove può sfruttare al meglio le sue caratteristiche tecniche e la sua visione di gioco.
Simeone, dal canto suo, offre un profilo più tradizionale di numero nove: forte fisicamente, abile nel gioco aereo e dotato di un fiuto per il gol che potrebbe rivelarsi determinante, soprattutto contro una squadra come il Verona, dove l’aspetto fisico e la capacità di sfruttare le palle inattive potrebbero fare la differenza. Inoltre, El Cholito conosce bene il contesto veronese, avendo già militato con profitto nella squadra scaligera: questo potrebbe dargli un ulteriore vantaggio psicologico in un match che si preannuncia delicato.
Dare fiducia a Simeone nell’esordio stagionale sarebbe quindi una scelta non solo ragionevole ma necessaria, vista l’incertezza che ancora aleggia sul futuro del reparto offensivo del Napoli. In attesa che il mercato dia le sue risposte definitive, l’attaccante argentino rappresenta la migliore garanzia per iniziare il campionato con il piede giusto, evitando di complicare ulteriormente una situazione già di per sé complessa.