Tra le varie cose interessanti che ha detto Manna nella sua conferenza stampa (per inciso: ribadiamo di averla trovata davvero un’ottima mossa, matura e sincera, una comunicazione aperta e impeccabile), il DS ha fatto capire chiaramente come ci siano alcuni giocatori che ancora devono entrare in condizione per i metodi di lavoro di Conte. Si spiegano così, a questo punto, le mancate presenze finora di Hasa e Billing, così come avverrà – immaginiamo – per Okafor.
Però è anche vero che, a questo punto della stagione, bisogna fare di necessità virtù. C’è un proverbio della saggezza popolare che a noi piace molto: “Meglio un asino vivo che un cavallo morto”. In sostanza, in questo caso: anche se uno non è in forma, magari per 10-15 minuti può dare un po’ di fiato a un titolare. E il nostro mister è troppo intelligente per non saperlo.