La luce sempre più potente di Giacomo Raspadori emerge di prepotenza anche in Nazionale. Contro la Germania, un assist per il 3-2 di Kean e il rigore segnato con bravura e freddezza per il 3-3 finale, il tutto senza esser partito nemmeno titolare.
Sia nel bene che nel male, Raspadori continua a essere un grandissimo equivoco tattico. Nel 4-3-3 non potrà mai giocare se non come esterno o falso nueve, quindi adattandosi. Nel 4-2-3-1 fa fatica perché è comunque ancora lontano dalla porta. Si esalta in un modulo che non è nella natura né della Nazionale che del club.
Però, sinceramente: AVERCENE, di equivoci così. Napoli bravo e fortunato a tenerlo. Questo ragazzo merita. E non da oggi.