Continua imperterrita la stranissima crisi del Napoli, iniziata a febbraio e mai del tutto terminata. Nonostante una singola (ma sanguinosissima) sconfitta, la squadra non riesce a trovare più la continuità necessaria per dare lo spintone decisivo al campionato.
I dati la dicono chiara e netta sulla questione. Nel periodo da agosto a gennaio (cioè nelle prime 22 di campionato), il Napoli ha vinto 17 partite, pareggiandone 2 e perdendone 3, segnando 37 reti e subendone solo 15, per un totale di 53 punti conquistati su 66 disponibili.
Poi, da febbraio, il buio: in 9 gare, soltanto 2 vittorie. Una solta sconfitta a Como, certo. Ma anche e soprattutto 6 pareggi che hanno fatto perdere terreno (e ne parleremo a ora di pranzo, con un post apposito). Solo 11 gol segnati mentre aumentano – in proporzione – quelli subiti, 10. Su 27 punti disponibili, soltanto 12 quelli portati a casa.
Al di là degli infortuni e della cessione di Kvaratskhelia, la crisi del Napoli è INSPIEGABILE a livello tecnico. Può essere soltanto un fattore mentale, ormai non ci sono più dubbi.