Napoli, contro Xavi potrebbe servire cambiare qualcosa
Il prossimo mese del Napoli sarà quello determinante per il proseguo della stagione: prima il doppio scontro col Barcellona in Europa League, poi i big match con Lazio e Milan prima della sosta, tutte gare che potrebbero dire tanto, o tutto. Spalletti è un allenatore che ha sempre dato importanza a tutte le competizioni, e infatti l’eliminazione dalla Coppa Italia ancora gli brucia, per questo non lascerà nulla al caso. Questa mattina è arrivata la notizia degli infortuni di Lobotka e Politano che salteranno le due gare con i blaugrana, il tecnico allora corre ai ripari e pensa ai cambi. Contro il Barcellona però potrebbe essere necessario cambiare qualcosa: ad esempio il modulo.
MODULI – In questa stagione il Napoli ha sofferto in particolar modo due moduli: il 433 ed il 352. Le sconfitte stagionali sono arrivate contro squadre schierate così (Fiorentina, Spezia, Atalanta, Spartak Mosca, Inter), e con difficoltà a produrre azioni, eccezion fatta per lo Spezia. Il Barcellona, vuole il caso, in questa stagione si è schierata esattamente con questi due moduli a seconda dei calciatori a disposizione. Se Spalletti dovesse confermare il 4231, lasciando uomo contro uomo sugli esterni, il rischio di essere superati è alto, non tanto per Di Lorenzo quanto per Mario Rui che subirà un missmatch fisico e atletico netto con Adama Traore. A questo punto potrebbe essere d’aiuto cambiare qualcosa.
LA SOLUZIONE – Un’idea per Spalletti può essere il cambio modulo: passare al 352 con Rrahmani, Koulibaly e Juan Jesus in difesa, Di Lorenzo e Mario Rui sulle fasce. Fabian, Zielinski e Anguissa in mediana, con Osimhen e Insigne in avanti. Soluzione che potrebbe essere funzionale contro il Barcellona, forte sugli esterni e nel giro palla sulla trequarti; creare densità in mezzo al campo potrebbe dare fastidio a Xavi, così come la velocità dei due attaccanti potrebbe creare grattacapi a Piqué e Garcia, di certo non due velocisti.