Le parole di Spalletti dopo Empoli-Napoli
Il Napoli si fa male da solo e perde 3-2 in casa dell’Empoli: tre gol incassati in 7′, errori individuali decisivi. Svaniscono al Castellani i sogni Scudetto. A fine gara le parole di Spalletti:
“Prendo atto di quello che accade, ovviamente immaginarsi un finale del genere è difficile. Gli avversari hanno lottato con l’intensità giusta, col carattere giusto come tutto l’anno, noi nel finale abbiamo abbassato la concentrazione. Abbiamo commesso errori che non dovevamo fare. Se ci sono errori di deconcentrazione, la colpa è dell’allenatore. Tutto dipende da quello che si costruisce quotidianamente in settimana, nella continuità nell’essere attenti. Quando commettiamo queste leggerezze, nasce del timore e gli avversari ne approfittano. L’Empoli non vinceva da tanto ma le prestazioni le ha sempre fatte. Queste cose purtroppo succedono nel calcio. Noi abbiamo delle caratteristiche da sfruttare come il possesso palla, se non riusciamo a stimolarlo siamo costretti a fare cose per noi innaturali come rincorrere gli avversari e lottare e va a vantaggio degli avversari. Diventa evidente quello che è il livello di preparazione della squadra, e qui rientrano ancora le mie responsabilità. Io sono il responsabile, prendo atto delle conseguenze. I tre gol? Molta colpa è la mia, se la squadra non sa reagire vuol dire che ho trasferito male il mio lavoro alla squadra. Noi dobbiamo lottare per lo Scudetto, se questo è il livello è impossibile esserci questo divario. Futuro? Dobbiamo ancora fare delle partite, c’è la Champions da conquistare e poi si faranno le valutazioni del caso”.