Napoli, il KO di Empoli fa piombare ombre su Spalletti
Il Napoli ieri pomeriggio ha perso contro l’Empoli in modo rocambolesco e soprattutto inaspettato, vincendo 2-0 all’80’. Blackout generale e tre gol incassati in 7′, un finale sconvolgente al Castellani che allontana definitivamente i sogni Scudetto. Sconfitta nata da errori individuali ma che hanno fatto piombare ombre su Luciano Spalletti, ritenuto principale colpevole del periodo nero dei suoi. Questa mattina molti giornali hanno annunciato un possibile cambio panchina a fine stagione, con una rottura tra presidente e tecnico, che già nel post gara ha evitato risposte sul futuro. I nomi di Italiano e De Zerbi sono quelli più caldi, ma questo non fa bene a nessuno. Cambiare il terzo allenatore in 4 anni non può essere la risposta: dopo Sarri sono passati Ancelotti e Gattuso, poi Spalletti. Una squadra come il Napoli, con determinati problemi legati a pressione e mentalità, ha bisogno di tranquillità, punti fermi, pazienza e fiducia. L’andazzo è chiaro: al primo intoppo, si va via, senza badare a tutti i particolari del caso. Sarri ha fatto innamorare tutti col bel gioco, ma anche lui non ha vinto e soprattutto ha avuto bisogno di tempo. Rivoluzionando anno dopo anno la guida della squadra, si ottiene solo tanta confusione ed insicurezza, non esattamente ciò che serve ad una squadra con grandi ambizioni.