Napoli-Cavani, ancora rumor sul ritorno del Matador
“Certi amori non finiscono, fanno giri immensi e poi ritornano”, così canta Antonello Venditti nella sua famosa ‘Amici mai’, e a Napoli spesso ci si affida a questa frase, soprattutto sul calciomercato. I tifosi azzurri sono di cuore e si affezionano facilmente ai calciatori passati per Castel Volturno, indipendentemente dalle loro qualità tecniche. Se un giocatore mostra particolare riconoscenza e attaccamento ai colori, conquista di diritto un posto nel cuore dei tifosi. Al Napoli ne sono passati tantissimi, ma tra i più amati del calcio recente c’è sicuramente Edinson Cavani.
Il Matador ha vestito l’azzurro tra il 2010 ed il 2013, collezionando 104 gol in 138 presenze ed una Coppa Italia. Il centravanti uruguaiano però ha conquistato il pubblico non solo a suon di gol ma con prestazioni fatte di sacrificio e di personalità, in campionato ed in Europa. Dopo il suo addio Edi ha sempre speso buone parole per Napoli come città, società e gente, dichiarando il suo amore.
Da quando è andato via, però, ogni estate il suo nome è sempre stato accostato al Napoli, alimentando le speranze e i sogni dei tifosi, sempre delusi a fine sessione. Anche quest’anno, puntuale, ci sono stati rumor di un suo ritorno dopo l’annata deludente al Manchester United. L’uruguaiano si svincolerà il prossimo 30 giugno, e molte squadre lo hanno puntato: Salernitana e Fiorentina in Serie A. Oggi il fratello-agente ha parlato, spegnendo gli animi, ma indipendentemente da questo la domanda sorge spontanea: il Napoli ha davvero bisogno di Cavani?
Il matador porterebbe esperienza, mentalità vincente tramandata dagli anni parigini e red devils, amore per la piazza e suggerimenti per Osimhen. Dall’altro lato della medaglia però ci sarebbe un ingaggio consistente per un ragazzo 35enne che verrebbe a fare il vice. La società è alle prese con una situazione analoga con Dries Mertens, un calciatore già dentro i meccanismi di Spalletti e leader dello spogliatoio. Quindi la storia di Cavani e della solita prenotazione all’Hotel Vesuvio, quest’anno può avere meno attenzioni e speranze.