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Meret: “Non è vero che non dirigo la difesa! Navas? Estate difficile…”

Le parole del portiere azzurro

Alex Meret parla ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli. Ecco le parole del portiere azzurro:

La parata coi Rangers? Sicuramente è stata una bella parata, importante per il minuto della partita e per come si era messa nei primi minuti in cui loro spingevano molto anche grazie al loro pubblico. E’ stato difficile perché c’era Kim a disturbare un po’ la visuale, ma l’ho presa ed è stato un intervento importante perché ha mantenuto il risultato sullo 0-0 e poi siamo stati bravi nel secondo tempo a vincere”.

Ibrox? Il loro pubblico è stato incredibile, c’era un’atmosfera calda e anche la squadra avversaria aveva più coraggio grazie alla gente, pressava alta. Ma noi siamo stati bravi a mantenere la calma, fare il nostro gioco e sbloccarla nel secondo tempo. Poi con l’uomo in più è stata più facile gestirla. E’ stata una prova di maturità, siamo rimasti lucidi e abbiamo fatto quello che dovevamo fare”.

Inizio positivo? Siamo solo all’inizio, è ancora lunga sia in Champions League che in campionato. Siamo partiti col piede giusto. Potevamo fare qualche punto in più, tipo col Lecce, ma bisogna continuare su questa strada. Non dobbiamo montarci la testa, ci vuole equilibrio e bisogna pensare partita dopo partita per arrivare a qualcosa di importante”.

C’erano voci su Navas e Kepa, per te è stata un’estate difficile ma tu sei rimasto concentrato…
“Non sono di molte parole, preferisco i fatti. E’ stata un’estate difficile per me, ci sono state tantissime voci, ma io ho pensato solo a concentrarmi in campo, come ho sempre fatto gli altri anni. Solo così, col lavoro, si riesce a raggiungere obiettivi importanti”.

Fuori dal campo sei di poche parole, invece in campo? 
“In campo devi chiamare la difesa, devi dirigere i compagni. Dispiace che a volte si senta dire che non lo faccio, ma penso di averlo sempre fatto e cerco di migliorarmi anche in questo. Devo crescere in tutti gli aspetti, anche questo, ma penso di farlo”.

Kim? Mi ha veramente impressionato, è già migliorato tantissimo da quand’è arrivato e può ancora farlo. Ha una forza fisica incredibile, è fortissimo di testa, bravo in marcatura. E’ davvero difficile superarlo. Spero che continui così”.

Kvaratskhelia? Ha colpi importanti, un dribbling difficile da difendere. Si è inserito subito bene e deve continuare così. Ci può dare una mano in più in fase difensiva, ma quando ha palla è strepitoso e difficile da marcare”.

“Quando si ha conitnuità e fiducia le cose vanno meglio. Sono contento, ma il campionato è lungo e non ho fatto niente. Sono felice di essermi ripreso la porta, di essere il portiere titolare del Napoli e voglio solo pensare al campo”.

Sirigu? Lo conosco da qualche anno perché siamo in Nazionale assieme in spogliatoio, è una persona simpatica e si fa subito amare dal gruppo. E’ importante avere una figura come lui che ha vissuto spogliatoi importanti. Sa come ci si comporta, sa come gestire i vari momenti del campionato. Sono contento di aver condiviso con lui anche il cammino dell’Europeo e adesso l’avventura qui a Napoli”.

La vittoria con il Liverpool? E’ stata fantastica, davanti al nostro pubblico. Neppure noi ci aspettavamo di partire così forte. Abbiamo fatto bene in fase difensiva e poi abbiamo sfruttato le loro debolezze davanti, siamo stati bravi con le nostre caratteristiche a fare quattro gol al Liverpool, una cosa tutt’altro che scontata contro una squadra così forte”.

Dopo il successo con la Lazio ti abbiamo visto correre sotto la curva e urlare
“Era un urlo liberatorio per la partita che siamo riusciti a portare a casa in uno stadio difficile come l’Olimpico. Riuscire a ribaltare quella partita è stato da grande squadra. Ci siamo sfogati sotto il nostro pubblico.

Contro il Lecce potevi prendere quel tiro di Colombo? 
“Penso che abbia trovato un gol veramente incredibile. Sono partito, ma anche se fossi andato con l’altra mano non ci sarei arrivato comunque. C’è da dar merito anche agli attaccanti, lui ha fatto un gran gol all’incrocio e potevo farci ben poco”.

Milan-Napoli? Sarà una grande sfida, importante per il campionato ma non decisiva perché siamo all’inizio. Ci dirà comunque tanto. Noi puntiamo sempre alla vittoria, riuscirci a Milano sarebbe importante perché poi c’è la sosta che ci permetterà di riposarci un po’. Speriamo di fare una grande partita”.

Un desiderio? Serenità, salute e continuità nella porta del Napoli”.

Scudetto? E’ un sogno che ogni anno proviamo a raggiungere, anche quest’anno proveremo a farlo”.

Giuntoli ha detto che parlate di rinnovo: sarà un lungo futuro azzurro? 
“Stiamo parlando, io ora penso solo a fare bene in campo e il resto sarà una conseguenza”.

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