Italia, Di Lorenzo parla dal ritiro di Coverciano
L’Italia nelle prossime settimane sfiderà Albania e Austria in amichevole e per questo oggi si è riunita a Coverciano per iniziare la preparazione. Nella conferenza d’apertura, insieme al CT Mancini, ha parlato il capitano del Napoli Giovanni Di Lorenzo.
ECCO LE SUE PAROLE
NAPOLI – “A Napoli stiamo facendo cose straordinarie e inaspettate, nessuno poteva immaginarsi una partenza così. Attraverso il lavoro ed un bel gruppo ci stiamo togliendo tante soddisfazioni. Tocca continuare così. Più forti perché senza prime donne? Non sono d’accordo, anche l’anno scorso avevamo un bel gruppo, unito, nessuno si sentiva più avanti degli altri. Quest’anno grazie ai risultati stiamo migliorando la consapevolezza”.
CAPITANO – “Non ero quello con più presenze, è stata una scelta di Spalletti col gruppo, per me è un orgoglio indossare una fascia così importante. Ogni giorno do il massimo per dimostrarmi all’altezza di questo ruolo”.
SCUDETTO – “Sarebbe un sogno vincere lo Scudetto al Napoli e da capitano come Maradona, ma la stagione è ancora lunga, mancano tantissime partite. Abbiamo fatto un ottimo percorso fin qui, ottenendo un buon vantaggio, ma ci sono molte gare davanti- Rivali? Ce ne sono tante, ma noi pensiamo solo a noi stessi”.
SPALLETTI – “Rispetto all’anno scorso non è cambiato molto. Gran parte del merito di questi risultati è del mister che fa sentire tutti importanti e giocare chi merita. Questo aumenta la concorrenza nel gruppo, il merito è sicuramente suo”.
SOSTA – “Nell’ultimo periodo abbiamo giocato tantissimo, è stato molto intenso, può far bene staccare un po’ la spina, l’importante è ripartire con la stessa fame di prima. Ovviamente in questa pausa speravamo di essere in Qatar, ma è andata così. Siamo ripartiti con grande voglia prima degli Europei, faremo lo stesso ora. Resettiamo e creiamo tutto da capo”.
RIPRESA – “Delle volte sento parlare della sosta solo per il Napoli, ma è per tutti. Vedremo come ripartirà il campionato, fin qui abbiamo fatto un percorso importante. Sappiamo che non va mollato un centimetro, andiamo tutti nella stessa direzione”.
ITALIA – “Fuori dal Mondiale? Ci sono stati tantissimi piccoli dettagli che hanno influito: se ripenso alla doppia sfida con la Svizzera, o alla gara con la Macedonia… sapete com’è andata a finire. I dettagli hanno fatto la differenza. Dopo che si raggiunge un risultato importante come l’Europeo, c’è un calo inconscio, questo sicuramente ha influito sulla mancata qualificazione. Attraverso il lavoro possiamo raggiungere tanti risultati, quest’anno a Napoli abbiamo perso pedine importanti e siamo ripartiti dai giovani, sono sicuro che possiamo farlo anche in Nazionale. Il CT punta molto su di loro, tocca a noi metterli nelle migliori condizioni per esprimersi al meglio”.