L’ex calciatore del Napoli analizza la grande stagione della squadra allenata da Luciano Spalletti
A “1 Football Club”, programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto l’ex calciatore del Napoli Massimiliano Varricchio.
SULLO STRAPOTERE DEL NAPOLI. “Va riconosciuto il campionato eccezionale degli azzurri, sia dal punto di vista dei risultati che delle prestazioni. Il Napoli giova della convinzione nei propri mezzi che si alimenta successo dopo successo, ma anche della spinta del suo pubblico”.
SU OSIMHEN. “E’ un calciatore che è cresciuto in maniera incredibile dal suo arrivo. Nei primi mesi si intravedevano delle qualità, ma ora è diventato consapevole delle proprie capacità ed è diventato un leader dello spogliatoio. Considerato che il giocatore ha ancora margini di crescita, non oso immaginare cosa potrebbe diventare”.
SULLA CRESCITA DI OSIMHEN. “Sicuramente hanno influito anche il lavoro di Spalletti e l’arrivo di Kvaratskhelia. Il tecnico sta facendo un ottimo lavoro e l’allenatore è molto importante per il percorso di crescita dei giocatori. Potremmo prendere come esempio Allegri, che è un grande gestore ma non direi lo stesso per l’allenatore. Luciano è stato bravo anche nell’inserimento di Kim, un difensore che mi ricorda Chiellini per mentalità e concentrazione. Inoltre, anche giocare al fianco del talento georgiano aiuta nel gioco e nella realizzazione”.
SU SIMEONE. “E’ un calciatore che mi è sempre piaciuto. Pur non avendo doti eccelse, ha una grande fame di gol ed è capace di ottime letture. È chiaro che in un Napoli così può avere poco spazio, ma riesce sempre a fare la differenza quando entra in campo”.
SUI RICORDI CON IL NAPOLI. “Sono ricordi bellissimi pur non avendo mai giocato in Serie A. Nelle categorie inferiori ho visto stadi che offrono emozioni incredibili ed il San Paolo era uno di questi. Ci sarebbero tante storie da raccontare e che porterò sempre con me”.