L’attaccante ex Sassuolo, oggi fermo ai box per infortunio, si racconta
Giacomo Raspadori non vedrà il campo per un po’ causa infortunio muscolare, dunque ne ha approfittato per concedere un’intervista alla Gazzetta dello Sport oggi in edicola: “Non avevo giocato tanto ad altissimo livello. C’erano altri club, ma il Napoli ha avuto più fiducia. Sono un timido emotivo, anche se non sembra. La Champions subito, gli allenamenti intensi, la pressione, il risultato che conta molto di più: un inizio che fai fatica a sognare. Scudetto? Per noi sarebbe ipocrita non parlarne. Una grande occasione costruita con il lavoro di tutti i giorni. È dalla prima giornata che ce lo siamo messo in testa, la mentalità è stata quella giusta, pazzesco l’affetto dei tifosi. Viaggiamo senza mai ricordare di avere dieci, quindici punti di vantaggio, pensando solo a farne altri tre nella prossima. E se gli avversari perdono non ne parliamo. Anche la Champions League è una grande occasione, se manteniamo concretezza e spensieratezza, in Europa non ci sono limiti. Questione di mentalità, guardiamo solo noi stessi. L’Eintracht è una squadra europea, sempre all’attacco, testa sgombra. Non so se siamo favoriti, ma abbiamo tutto per superare il turno. De Laurentiis è emozionale, come questa città. Può sembrare più esuberante come la città, per chi non è nato qui, ma è normale. Mi ha detto subito di aver fatto un investimento importante su calciatore italiano perché ci crede”.