L’ex attaccante è intervenuto ai microfoni di Rai Radio 1.
Ospite della trasmissione ‘Radio Anch’io Sport’, in onda sulle frequenze di Rai Radio 1, l’ex attaccante Zbigniew Boniek ha parlato di alcuni club di Serie A, tra cui il Napoli. Boniek, tra le altre cose, ha analizzato il successo ottenuto ieri sera dai campani contro la Juventus.
Le parole di Boniek sugli azzurri:
Il successo con la Juventus
“La partita Juve-Napoli è stata bella. Il Napoli ha giocato meglio, la Juve ha subìto il gioco degli azzurri. Purtroppo l’arbitro Fabbri ha commesso degli errori che alla fine hanno scatenato il nervosismo dei giocatori. Gatti andava espulso, non si può dare uno schiaffo in campo. Sul fallo di Milik a Lobotka, l’arbitro deve avere il coraggio di fischiare subito il fallo senza l’aiuto del VAR. Con il VAR si è creato un problema, gli arbitri hanno paura di prendere decisioni. Il VAR non è solo correzione ma anche suggerimento”.
L’eliminazione dalla Champions
“È la bellezza dello sport, nel calcio può succedere che il più forte perda contro il più debole. Se analizziamo il doppio confronto tra Milan e Napoli in Champions, il Napoli ha giocato molto bene, però ha subìto i contropiedi di Leao. Nel calcio puoi battere 20 corner e avere il 70% di possesso palla e perdere 1-0. Mi spiace per il Napoli, ha fatto una stagione straordinaria, ma ora festeggeranno meritatamente lo scudetto. Per la Champions ci riproveranno l’anno prossimo, la Juve ci prova da 27 anni. Non è semplice vincere”.
Gli elogi a Zielinski
“Per me è uno dei più forti centrocampisti in circolazione: si libera bene dell’avversario, è ambidestro, è intelligente. Se fosse stato un po’ più smaliziato avrebbe potuto fare ancora di più. Tutti hanno alti e bassi, ma nei momenti decisivi c’è sempre stato, come ieri”.
Il confronto con il Napoli di Maradona
“Era un calcio differente, non si possono fare paragoni. La squadra di Maradona era piena di campioni ma va fatto elogiato anche a questo Napoli. Non è partito come favorito ma Spalletti ha trovato soluzioni incredibili, come Lobotka davanti alla difesa. Poi ci metto la grande stagione di Osimhen, gli arrivi di Kvara e Kim. Un capolavoro frutto del lavoro di tutti, ognuno ha messo un mattone. Bisogna applaudire questo Napoli, vince le partite dominando. Maradona va detto che è unico, come Maradona non c’è nessuno e non ci sarà mai più nessuno”.