Serve un vertice per gettare le basi del futuro del club azzurro
Il Napoli cerca conferme dopo lo scudetto. Dopo il match scudetto di Udine il patron azzurro Aurelio De Laurentiis ha voluto rassicurare i tifosi – “Ripartiamo da Spalletti” – ma si sa che le parole se le porta il vento. Non c’è rottura tra l’allenatore e il club, ci mancherebbe altro, ma servono certezze per provare a bissare il capolavoro di quest’anno.
“Spalletti questi stimoli li ha, sono tantissimi e sono tutti lì che spingono per mettersi in evidenza. Ma sa anche, e vive la cosa come un’angoscia, che l’asticella è stata alzata di tanto, troppo. E che non può stare tranquillo solo con una Pec di opzione unilaterale. Non vuole altri soldi, gli bastano i 2,7 milioni di euro di ingaggio, anche se altrove guadagnerebbe molto di più. Ma chiede garanzie sul progetto: sa che dopo il primo posto, la piazza vivrebbe male un eventuale passo indietro in termini di competitività. Lui ha accettato gli addii di un anno fa perché erano calciatori comunque in fase di declino ma questa estate rischiano di andare via dei top player come Osimhen, Kim, Lozano, Zielinski e lui sa che non è che ogni anno possono mettersi le cose a posto con giocatori di prospettiva”. Lo riporta Il Mattino.