Intervistato da Radio Kiss Kiss, il responsabile del staff medico del Napoli, ovvero il Dottor Raffaele Canonico, ha parlato della stagione che si sta ormai avviando al termine e di alcune scelte fatte in determinati momenti della stagione.
Le parole del Dott. Canonico
“Ringrazio tutti per il lavoro, dal nutrizionista ai fisioterapisti. Lo staff è composto da persone autoctone, nessuno viene da fuori ed è motivo di vanto e orgoglio”, ha spiegato Canonico. Uno temi più affrontati è stato quello della pausa Mondiale: “Momento non difficile da gestire, c’è stato una sorta di reset. In Turchia abbiamo trovato una buona qualità di strutture e anche il meteo ci ha aiutato”. Il momento più complicato? “Dover tenere fuori Osimhen in Champions è stato senz’altro il momento più difficile“.
Sul rientro dei nazionali: “E’ un incubo, ci dovremmo riposare ma non lo facciamo. Ultimamente Raspadori, Osimhen e Simeone sono tornati dalle Nazionali con problemi, il discorso è sempre delicato”. Sulla maschera di Osimhen: “Concordammo ch avrebbe potuto giocare senza già da giugno scorso, per lui è una questione di tranquillità. In un paio di occasioni ha preso delle gomitate e la maschera ha fatto il suo lavoro”.
Alcune curiosità: “Vacanze? Non tutti i nazionali avranno un mese di stacco. La fascia di Anguissa? Un anno e mezzo fa subì una microfrattura in Nazionale, il bendaggio è funzioanle per proteggere mano e polso. Lo stesso dicasi per Kim Min-jae. Tecnico italiano o straniero? Per noi non fa differenza, la metodologia di lavoro è la medesima”.