L’ex centrocampista: “Gli azzurri hanno anche un allenatore e idee nuove. Difficile, ma è la squadra campione contro pronostico”
Dopo 13 anni di Italia e cinque da secondo del commissario tecnico Roberto Mancini, Alberico Evani, ha deciso di chiudere il suo rapporto con la Nazionale. Dopo avere rifiutato la panchina della Nazionale femminile e dell’Under 20, l’ex centrocampista del Milan deve decidere cosa fare della sua carriera, ma tanto osserva quanto accade in Serie A.
Evani analizza la corsa scudetto
“Il Milan ha acquistato fisicità, qualità e più opzioni. In attacco non dipende più dal solo Giroud. Può reggere due competizioni importanti. L’Inter resta una delle più attrezzate e aveva meno bisogno di mercato che è ancora lungo. I valori cambieranno – ha detto alla Gazzetta dello Sport -. La Juventus è quella che partirà con più fuoco dentro. Non può sbagliare ancora. Non ha bisogno di comprare. I giocatori ce li ha già. Per il Napoli non sarà facile ripetersi. Noi dopo l’Europeo, inconsciamente, abbiamo perso lo spirito di Wembley. Il Napoli ha anche un allenatore e idee nuove. Difficile, ma è la squadra campione contro pronostico”.