Contro il Sassuolo al Napoli è mancata un po’di ferocia
È stato un Napoli bello, ma non un Napoli bellissimo come quello a cui ci eravamo abituati nella stagione dello scudetto: il caldo, la transizione da Spalletti a Garcia.
Le diversità con il Napoli allenato lo scorso anno da Luciano Spalletti si notano. La costruzione dal basso si è rarefatta. Il lancio lungo non suona più blasfemo, Lobotka se ne è servito per solleticare la profondità di Osimhen. E a dirla tutta ci sembra che sia calata la ferocia.
Il Napoli avrebbe potuto, anzi dovuto sopprimere il Sassuolo nel suo momento peggiore, il primo quarto d’ora. Non l’ha fatto, una volta in vantaggio ha lasciato che la brigata di Dionisi via via rimettesse fuori la testolina dal guscio e conquistasse metri di campo. lo scrive la Gazzetta dello Sport.