L’urna di Montecarlo ha regalato agli azzurri le Merengues, tra le squadre più insidiose della seconda fascia
Alla fine del sorteggio dei gironi di Champions League a Montecarlo, nel gruppo del Napoli – C – ci è finito, assieme a Braga e Union Berlino, anche il Real Madrid di Carlo Ancelotti, volto ben noto nel mondo partenopeo, tra le formazioni più insidiose della seconda fascia.
I precedenti con i Blancos non sorridono agli azzurri: le due formazioni si sono incrociate in 4 occasioni nella massima competizione europea e lo score dice tre successi per gli spagnoli e un pareggio. Il primo scontro risale alla stagione 1987/88: 2-0 per il Real all’andata, 1-1 al ritorno a Napoli. Il secondo, più recente, nel 2016/17: doppio 3-1 agli ottavi per i Galacticos di Cristiano Ronaldo, che arrivarono fino alla vittoria del titolo in finale contro la Juventus.
Il Real arriva dunque a questa Champions League dopo il secondo posto nella scorsa Liga spagnola, alle spalle del Barcellona. Questo campionato, invece, gli uomini di Carlo Ancelotti l’hanno iniziato alla grande: tre vittorie nelle prime tre uscite, 6 gol fatti e uno solo incassato.
Per i Blancos, questo attuale rappresenta una sorta di anno zero: perso il pallone d’oro Karim Benzema, accasatosi agli arabi dell’Al-Ittihad, il vero colpo da novanta del proprio calciomercato è Jude Bellingham: il talento classe 2003, arrivato dal Borussia Dortmund per oltre 100 milioni di euro, ha già segnato 4 gol nelle prime tre giornate di questa Liga, sostituendo nei numeri e di fatto il francese agendo da “falso nove” alle spalle di Vinicius e Rodrygo. Gli altri volti nuovi in casa Real Madrid sono Kepa Arrizabalaga – ex obiettivo di mercato del Napoli – dal Chelsea, il talento Arda Guler dal Fenerbahce, il terzino sinistro Fran Garcia dal Rayo Vallecano e l’attaccante Joselu dall’Espanyol.
Nonostante l’ottimo inizio, non ci sono soltanto buone notizie per le Merengues: Ancelotti dovrà rinunciare per gran parte della stagione a Militao e Courtois, alle prese con due brutti infortuni, oltre ad Arda Guler, a Ferlan Mendy e a Dani Ceballos.