Dalla tattica noi singoli, il tecnico è al lavoro per fare ripartire gli azzurri
Il Napoli visto in avvio di campionato non ha certamente incantato, ma è altrettanto vero che la stagione è ancora molto lunga e col lavoro un tecnico esperto come Rudi Garcia può correggere la rotta. Il tecnico ha in mente quattro mosse per ridare splendore al gioco azzurro e fare contento il presidente Aurelio De Laurentiis.
Aria nuova per il Napoli
Aa livello di uomini, Garcia spera di poter finalmente ontare sui nuovi arrivi Lindstrom, Natan e Cajuste. Il brasiliano in realtà non ha ancora collezionato un minuto. Garcia lo getterà sicuramente nella mischia, visti i tanti impegni ravvicinati. Come sottolinea la Gazzetta dello Sport, cambiare la guida tecnica vuol dire modificare l’identità della squadra e i principi tattici. La mano di Garcia si è vista già in queste prime uscite. La verticalità ricercata con i lanci, ad esempio, non è più un’alternativa ma un’opzione da percorrere per arrivare con pochi tocchi nell’area avversaria. Il passo falso contro la lazio ha sollevato dei dubbi, nell’ambiente, sul lavoro di Garcia. Una visione decisamente pessimistica e le statistiche in tal senso vengono in soccorso: il Napoli, secondo la Lega, è primo nelle conclusioni tentate (66, 6 in più dell’Inter), nel possesso palla (34’32” in media a partita) e nei calci d’angolo (25). Questi dati, incrociandoli, restituiscono l’immagine di una squadra che crea ma che non sa convertire adeguatamente le occasioni che produce. R poi c’è il fattore Kvaratskhelia: il georgiano è un talento in grado di accendere la luce, per questo, è necessario che Garcia riesca quanto prima a metterlo in condizione di esprimersi al meglio delle sue possibilità. Qualche piccolo problema fisico ne ha ridotto l’utilizzo e la brillantezza, le delusioni con la Georgia a