Gli azzurri si arrendono ai Blancos, ma la prestazione è stata convincente

Il Napoli perde il big match del gruppo C di questa Champions League contro il Real Madrid, ma il risultato negativo non ha impedito ai 55 mila del Maradona di applaudire Osimhen e compagni. Sconfitta decisamente severa per gli azzurri, a tratti superiori al Real Madrid, che forse pagano l’esperienza in campo internazionale. Rodrygo e Bellingham spaventano Meret con due tentativi nei primi undici minuti di gioco, poi però è Ostigard ad aprire le danze: incornata in anticipo su Carvajal dopo la traversa colpita da Natan e secondo gol di fila a referto dopo quello contro il Lecce. Il Real di Ancelotti però risponde presto, al minuto 27: inusuale errore di Di Lorenzo in disimpegno, pallone regalato a Bellingham che serve l’assist a Vinicius: 1-1. Al 34′ sale definitivamente in cattedra Belligham: accelerazione spaventosa a seminare il panico nella difesa azzurra – Ostigard aspetta troppo prima di intervenire, ma l’errore è collettivo – e con il sinistro porta in vantaggio i suoi.

Nella ripresa però il Napoli si ripresenta sul campo con la ferocia giusta: al 54′ Rudiger tocca con la mano nella propria area su un tentativo in girata di Osimhen, regalando un calcio di rigore agli azzurri. Sul dischetto ci va Zielinski che bacia il palo interno con il suo destro e fa 2-2. Segue uno spettacolare botta e risposta tra le due formazioni, senza un attimo di tregua: Kvaratskhelia ci prova due volte con il destro, il Real risponde con una bordata col destro che trova l’opposizione di Meret. Alla fine però a punire il Napoli è la sfortuna: siluro di Valverde dalla distanza e palla che viene deviata nella porta dei padroni di casa da un incolpevole Meret. Gli uomini di Garcia salutano i 55 mila del Maradona senza punti, ma con la convinzione di poter – di nuovo – giocarsela con chiunque.