In questo momento delicato per la squadra, il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, non lascia, anzi raddoppia. Il numero uno del club ha deciso, infatti, di gestire la crisi in prima persona diventando anche una sorta di mental coach.
De Laurentiis ha rimesso il Napoli al centro del suo villaggio
Come riporta il Corriere dello Sport, una settimana fa, De Laurentiis aveva detto ai senatori, ai saggi del Consiglio, che avrebbe confermato Garcia, che sarebbe stato più vicino al gruppo, e ha mantenuto la parola. I giocatori hanno ripreso la preparazione lunedì e Aurelio, dopo aver partecipato all’Assemblea di Lega andata in scena a Milano, da martedì s’è ritrasferito all’SSCN Konami Training Center. Ieri è rimasto al campo dalle 9 del mattino alle 18 dirigendo tutte le riunioni e tutti gli incontri proprio dalla sede. Ma non è tutto. A Verona: domani il presidente viaggerà con il gruppo e sarà al fianco dei suoi in occasione della partita in programma alle 15 al Bentegodi con l’Hellas. E poi farà lo stesso martedì a Berlino, in Germania, in occasione della sfida con l’Union valida per la terza giornata della fase a gironi di Champions. La società sta facendo di tutto per supportare Garcia dopo aver preso atto di tutti i numerosi problemi che hanno caratterizzato l’inizio della sua tormentata avventura. E d’accordo, una settimana fa è andato anche in scena il tentativo di invertire nettamente la tendenza con Antonio Conte e la delegittimazione di Rudi è stata pubblica, ma poi De Laurentiis ha deciso di continuare così, e dunque di non interpellare altri profili, altri allenatori, e ha messo il Napoli al centro del suo villaggio.