Il Napoli si appresta a giocare per la quinta volta nella sua storia la Supercoppa italiana. Una competizione in cui gli azzurri, per la prima volta, dovranno affrontare il format delle Final Four invece che della finale secca. Nelle precedenti 4 edizioni a cui ha preso parte, il Napoli vive un pareggio di bilancio evidente: 2 vittorie e 2 sconfitte in 4 finali, tutte giocate contro la Juventus (che invece non ci sarà in quest’edizione). Una sorta di rapporto amore-odio per gli azzurri con la Supercoppa, foriera di gioie ma anche di delusioni.
Il pokerissimo
Il primo precedente è in realtà forse anche uno dei più belli per i tifosi del Napoli, con la squadra azzurra che umiliò la Juventus per 5-1 nell’edizione 1990/1991. La squadra di Bigon infatti annientò quella di Maifredi con le doppiette di Silenzi e Careca e il gol di Crippa, intervallate dalla punizione di Roberto Baggio che però si rivelò inutile. Fu il primo grande trionfo in Supercoppa del Napoli, che quindi si portò a casa il trofeo nel giorno della sua prima partecipazione.
Lo scandalo di Pechino
Per rivedere il Napoli in Supercoppa italiana si dovrà poi aspettare l’edizione 2012/2013, giocata a Pechino in campo neutro. Il Napoli – che l’anno precedente aveva vinto la Coppa Italia proprio in finale contro la Juventus – affronta i Campioni d’Italia in una partita ricordata soprattutto per l’arbitraggio del fischietto Mazzoleni. Il Napoli passa in vantaggio con Cavani ma viene raggiunto da Asamoah, ritorna avanti con Pandev ma la Juventus pareggia per via di un rigore molto generoso procurato da Vucinic e trasformato da Vidal. Pandev viene espulso per una presunta offesa all’arbitro, che poi caccerà anche Zuniga nei supplementari in un’azione in cui all’inizio non era stato fischiato un fallo netto agli azzurri. Con il Napoli ridotto in 9, la partita termina 4-2 per via dell’autogol di Maggio e della rete di Vucinic. Per protesta, gli azzurri non si presenteranno alla premiazione.
La rivincita di Doha
Juventus e Napoli si incontrano di nuovo per la Supercoppa italiana nell’edizione 2014/2015, questa volta a Doha, in Qatar. La squadra di Allegri parte con i favori del pronostico ma il Napoli di Benitez non molla, con la doppietta di Higuain che rimonta quella di Tevez tra tempi regolamentari e tempi supplementari. La lotteria dei rigori vede capovolgimenti di fronte continui ma alla fine il vero protagonista è il portiere azzurro Rafael Cabral. Il brasiliano para infatti il rigore decisivo a Padoin, facendo esplodere la gioia dei supporters azzurri e regalando al Napoli la seconda Supercoppa italiana della sua storia.
L’ultimo precedente
L’ultima sfida di Supercoppa italiana vede il Napoli affrontare nuovamente la Juventus nel calcio post-COVID, stagione 2020/2021, sempre dopo aver battuto i bianconeri nella finale di Coppa Italia dell’annata precedente. Stavolta il risultato è più netto, un 2-0 per i bianconeri con le reti di Ronaldo e Morata. Sull’1-0 il Napoli avrebbe l’occasione di pareggiare ma Insigne tira un rigore sul palo. In attesa di Napoli-Fiorentina, questo resta ovviamente l’ulitmo precedentin di Supercoppa per gli azzurri.
