Con Victor Osimhen certamente non in grado di affrontare dall’invio la gara contro il Genoa, il Napoli dovrà affidarsi a Giovanni Simeone e Giacomo Raspadori per ritrovare una vittoria fondamentale per sperare nella qualificazione alla prossima Champions League. I due attaccanti, però, stanno vivendo un momento difficile tanto quello della squadra.
Simeone e Raspadori alla ricerca del primo gol in A con Mazzarri
Come sottolinea la Gazzetta dello Sport, Simeone sembra aver perso il tocco magico dell’effetto Spalletti: con Luciano entrava e cambiava le partite, trovando spesso il gol decisivo. Con Garcia ha giocato poco, mentre ora si è conquistato il posto da titolare senza Osimhen, ma non ha mai segnato in A da quando c’è Mazzarri. Il Cholito è l’emblema del sacrificio e della cultura del lavoro, ma il Napoli si aspettava di più sotto porta. Raspadori, con Garcia, ha girato più ruoli, quasi soffrendo una crisi d’identità. Ma è con l’arrivo di Mazzarri che si sono perse le sue tracce: zero reti da quando è cambiata la guida tecnica, con cui è finito indietro tra le gerarchie dell’attacco. Nel 2022 il napoli ha speso 35 milioni per acquistarlo dal Sassuolo: un investimento pesante, che ora lascia dubbi.