Enrico Fedele, dirigente sportivo, è intervenuto ai microfoni di Radio Marte nel corso di Marte Sport Live. Di seguito riportate le sue dichiarazioni.
LA SQUADRA. “Il Napoli domenica aveva l’obbligo di vincere perché il pareggio non serviva. Ha vinto con la Juve immeritatamente e poi ha steccato le altre partite. Io non vedo progressi in questa squadra che ha sempre gli stessi difetti: non ha copertura difensiva soprattutto sugli esterni. Dal punto di vista fisico e atletico si, il Napoli è cresciuto”.
GLI ARBITRI. “L’argomento arbitri non mi appassiona. Noi giustifichiamo un risultato negativo o positivo o con i discorsi sugli arbitri o perché Lindstrom si è mangiato il gol di testa e non vediamo tutto quello che non è stato fatto dagli avversari o per imprecisione o per bravura. Come è capitato con Meret, che ha salvato 3-4 palle gol e due le ha salvate Jesus. Una, soprattutto, nel primo tempo con una grande chiusura su Lautaro. Il calcio è fatto anche di azioni pericolose e tiri in porta. E il Napoli non ha tirato”.
LA CRITICA. “Senza Osimhen il Napoli è inconsistente. Per me è difficile che il Napoli arrivi al 5° posto se nulla cambia. E sono certo che Calzona non sarà riconfermato anche perché è molto ostinato nei cambi, legge poco la partita. E secondo me il Napoli sta già scegliendo l’allenatore per l’anno prossimo”.
L’EPISODIO. “Sul discorso razzismo e le dichiarazioni di Acerbi, se fosse tutto vero il calciatore non meriterebbe solo l’esclusione dalla Nazionale ma anche una lunga squalifica. Se certe cose le dici quasi in automatico vuol dire che nel subconscio le hai pensate. Diventa inutile qualsiasi tentativo di fuga”.