Giovanni Simeone, noto ai tifosi di tutto il mondo del calcio come “El Cholito”, è uno dei giocatori la cui assenza di rendimento alto si è più sentita nel Napoli durante la stagione corrente. Dopo essersi guadagnato l’ammirazione generale nella scorsa stagione grazie alla sua capacità di essere decisivo nonostante un tempo di gioco limitato, quest’anno le sue prestazioni sono drammaticamente calate, riflettendo un declino che sembra aver coinvolto l’intera squadra.
Il confronto impietoso
Nella stagione 2022/23, Simeone ha totalizzato 33 presenze, ma ha giocato solamente 765 minuti. Nonostante il limitato minutaggio, è riuscito a segnare 9 gol, mantenendo una media impressionante di un gol ogni 85 minuti. Questo rendimento straordinario lo ha reso un giocatore chiave per il Napoli, capace di cambiare l’esito delle partite in pochi minuti.
Tuttavia, il confronto con la stagione attuale è severo. Nel campionato 2023/24, Simeone ha accumulato 32 presenze, giocando un totale di 957 minuti. Nonostante il maggiore impiego, ha segnato solo 3 gol, con una media di un gol ogni 319 minuti. Inoltre, il suo impatto sul campo è stato meno significativo, come dimostrato dall’aumento di ammonizioni e dalla sua prima espulsione.
Un calo chiarissimo
Questi numeri delineano un chiaro calo nella forma e nell’efficacia di Simeone, che ha risentito della generale mediocrità in cui è sprofondato il Napoli questa stagione. Le difficoltà della squadra hanno inevitabilmente influenzato le prestazioni di molti dei suoi membri, inclusi giocatori di spicco come Simeone, che in passato avevano brillato.
La situazione attuale solleva questioni importanti sulle cause di questo declino e su come il club e lo stesso giocatore possano reagire per invertire questa tendenza. Mentre il Napoli cerca di ritrovare la forma che lo ha contraddistinto come una delle squadre più temibili del campionato, i tifosi sperano di vedere Simeone tornare a essere il giocatore incisivo che era una volta.