Mister Francesco Calzona ha recentemente raggiunto un importante traguardo con il Napoli, completando le sue prime dieci partite alla guida della squadra. Confrontando il suo avvio con quello dei suoi predecessori, Garcia e Mazzarri, possiamo ottenere una visione più chiara del suo impatto e delle sfide che sta affrontando.
I numeri di Calzona nelle prime 10 partite con il Napoli
Rudi Garcia, noto per il suo approccio dinamico ma mai completamente assorbito dai calciatori e dall’ambiente, aveva totalizzato 17 punti nelle sue prime dieci partite con il Napoli in tutte le competizioni, con un saldo di 5 vittorie, 2 pareggi e 3 sconfitte, segnando 21 gol e subendone 13. Walter Mazzarri, d’altra parte, ha avuto un avvio più difficile, raccogliendo solo 10 punti (3 vittorie, 1 pareggio, 6 sconfitte), con una netta differenza tra gol fatti (8) e gol subiti (19).
Mister Calzona si colloca a metà strada tra i suoi due predecessori con 14 punti, frutto di 3 vittorie, 5 pareggi e 2 sconfitte, e un bilancio di 19 gol fatti contro 16 subiti. Questi numeri riflettono un “equilibrio” tra attacco e difesa, sebbene il vero tallone d’Achille sia la costante vulnerabilità difensiva, evidenziata dal fatto che il Napoli ha subito gol in ogni partita sotto la sua guida. A confronto, Garcia aveva mantenuto la porta inviolata in 5 occasioni e Mazzarri in 4.
Si fa quel che si può
Assunto in un momento di crisi, a Calzona è stato chiesto di rivitalizzare una squadra che stava navigando in acque turbolente. Sebbene le sue prestazioni non siano state rivoluzionarie, ha comunque portato una certa stabilità, benché la squadra sembri ancora lottare per emergere definitivamente dalla mediocrità. È ingiusto addossare la responsabilità della difficile stagione esclusivamente a lui, considerando le complesse dinamiche del calcio moderno e le sfide che ha ereditato.
Uno degli aspetti più critici della gestione di Calzona purtroppo è la difesa. Mentre l’attacco sembra funzionare decentemente, la difesa continua a essere un punto debole, compromettendo potenzialmente gli sforzi del team di migliorare la propria posizione in classifica.