Il Napoli sta vivendo una vera stagione da incubo e le colpe non possono essere di una sola figura. Le responsabilità del flop post scudetto vanno divise, ma secondo l’ex attaccante azzurro, Emanuele Calaiò, sono soprattutto dei giocatori, spesso ritenuti meno “colpevoli” rispetto a dirigenti e staff tecnico.
Calaiò contro i giocatori del Napoli: “Squadra morta”
“Quello di Empoli è stato stato il Napoli più brutto della stagione. Si è parlato tanto della società e degli allenatori, quest’anno però ho sentito poche critiche verso la squadra – ha detto a Campania Sport -. Aurelio De Laurentiis si è preso le sue responsabilità, gli allenatori pure, ma è facile così: la squadra in realtà è morta, non ha entusiasmo, si parla solo di futuro e passato ma qui ci sono altre cinque partite da giocare, ma mi chiedo con quale mentalità. Nessuno chiedeva di nuovo lo scudetto, ma non si può accettare una stagione del genere. È cambiato solo Kim, per carità forte, ma con lui cosa cambiava con quello che stiamo vedendo”.