
Salernitana-Napoli, testimonianza shock dei tifosi aggrediti: “La polizia non ha fatto niente, aggressione vile”
Intervistata dai colleghi di CalcioNapoli 24, la tifosa del Napoli che è stata aggredita da alcuni presunti supporters della Salernitana ha parlato dei momenti di terrore e di paura vissuti in occasione della trasferta all’Arechi.
La tifosa – di nome Emiliana – racconta: “Siamo stati coinvolti in tre in quest’aggressione, alcuni hanno sentito il nostro accento campano e hanno iniziato a inveirci contro. Ci hanno rincorso, c’erano le camionette dei poliziotti a cui abbiamo chiesto aiuto ma non hanno fatto niente. Ci hanno salvato gli steward, a mia madre hanno tirato i capelli e dato calci e pugni. Erano 30-40 persone, non c’era modo di difenderci. Abbiamo provato ad avvicinare i poliziotti ma sono rimasti impassibili: è inaccettabile che 40 persone aggrediscano un uomo e due donne.
Io stavo andando anche a fuoco, perché la giacca è stata oggetto di una sigaretta spenta addosso. Anche all’ospedale c’era un gruppo di tifosi che cercava di inveire contro. Abbiamo provato a sporgere denuncia ma non ci hanno fatto entrare perché hanno detto che non c’era tempo. Ora sono in contatto con la DIGOS, stanno valutando i filmati”.
Anche l’altro tifoso, di nome Giovanni, ha spiegato: “C’è stata un’aggressione vile, solo gli steward hanno cercato di fare qualcosa. I tifosi della curva hanno provato a parlare con me, dandomi del bugiardo. Spero che Salerno si distacchi da questa gente, altrimenti sono tutti conniventi”.
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