
Napoli, le parole di Lorenzo Insigne
Il Napoli si prepara al big match di domenica contro il Milan, resta in dubbio la presenza di Lorenzo Insigne che non è ancora al meglio. Oggi il capitano azzurro ha parlato alla rivista Undici:
NAPOLI – “La gente si aspetta tanto da me, ho sempre cercato di ricambiare, ci sono stati screzi ogni tanto con i tifosi e questo mi dispiace. Il capitano deve essere sempre il primo a metterci la faccia, io credo di aver sempre assicurato il massimo impegno. Quando ero piccolo giocavo in strada e facevamo le porte con i mattoncini, non sapevamo mai quando si finiva. In Italia c’è troppa tattica rispetto a Inghilterra e Spagna, per questo gli stranieri fanno fatica quando arrivano qui“.
ALLENATORI – “Zeman è stato quello decisivo, il primo a credere in me, poi Benitez mi ha completato: grazie a lui ho imparato che bisogna anche difendere e non solo attaccare. Sarri? Tanta gioia: con lui mi sono divertito tantissimo per tre anni, è rimasta la delusione per non aver vinto. Ancelotti? Non è vero che non ci siamo presi, avevamo idee diverse, questo è vero ma nulla di personale. A Gattuso devo tanto, è stato bravo a ritrovarmi dopo anni complicati con Ancelotti, merito suo a farmi tornare sui miei livelli. Spalletti ha una personalità forte, ci ha dato tanta consapevolezza della nostra forza. Mi piace molto guardare il Manchester City di Guardiola, è un grande allenatore fin dai tempi di Barcellona”.
