Spalletti: “Barcellona? Non siamo stati all’altezza di noi stessi. Lobotka convocato ma non sarà titolare, su Sarri…”

Intervenuto in conferenza stampa per presentare Lazio-Napoli, il tecnico dei partenopei Luciano Spalletti ha parlato della prossima partita ma anche della sconfitta rimediata contro il Barcellona.

Ecco le sue considerazioni sparse: “Barcellona? Non è la sconfitta a doverci mortificare ma il fatto che non siamo stati all’altezza di noi stessi. Il nostro gioco non può prescindere dalla qualità, se questa viene a mancare diventa un boomerang e dobbiamo gestire la palla in altro modo, altrimenti rischiamo brutte figure. Lo Scudetto? Una bella lotta, può diventare una giostra per anime forti. Giochiamo con fiducia, abbiamo chance da giocarci. La prossima è l’occasione per far vedere che la nostra forza può andare oltre tutto.

Abbiamo avuto difficoltà ma non abbiamo mai staccato la spina. Ci è mancato qualche comportamento per alcune scelte ma la responsabilità è la mia. Guerra in Ucraina? Nessun motivo valido esiste per costringere delle persone a diventare profughi. Non c’è mai un motivo per fare la guerra. Osimhen sta molto bene, può giocare tutta la partita. Lobotka lo portiamo ma vale lo stesso discorso fatto per Politano con il Barcellona, difficile inizi da titolare. Lozano sta meglio, la spalla migliora. Anguissa ha ancora bisogno di questa settimana e poi dovremo valutare la sua ripresa.

Clima di sfiducia? Siamo a un bivio: dobbiamo scegliere se essere ricordati o venire dimenticati dai nostri tifosi come squadra. Sarri? Ha un peso particolare per quanto fatto a Napoli. Per chi lo ha vissuto qui ovviamente il ricordo ritorna in superficie ma è un avversario come un altro. Appagamento per il piazzamento Champions? Non lo abbiamo assolutamente centrato, così come non abbiamo centrato niente. Se si accorgesse di un appagamento De Laurentiis ribalta tutto. E noi la pensiamo come lui”.

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