Spalletti: “Bologna? Ogni match è un viaggio verso l’ignoto. Ostigard tra i più forti mai allenati nel gioco aereo, su Zielinski…”
Intervenuto in conferenza stampa alla vigilia di Napoli-Bologna, il tecnico degli azzurri Luciano Spalletti ha parlato del momento azzurro e della partita da affrontare domani pomeriggio.
Ecco le sue dichiarazioni salienti: “Ogni partita è un viaggio verso l’ignoto, dobbiamo essere noi a capire che tipo di gara ci aspetta. Il calcio è così: devi ripartire e fare le stesse cose. Mi sembra comunque che la squadra sia viva. Il Bologna ha una rosa forte, con giocatori come Arnautovic, Barrow e Zirkzee. La partita avrà le sue complicazioni.
Gestione dell’attacco? Mancando Osimhen, senza Raspadori e Simeone sarebbe stata dura portare certe partite a casa. In questo momento Zanoli non può fare il Di Lorenzo ma ci sono altre situazioni in cui abbiamo giocatori alla pari per esperienza.
Chi al posto di Anguissa e Rrahmani. Juan Jesus e Ostigard sono due centrali affidabili, contro l’Ajax ho scelto Jesus perché c’erano giocatori piccoli da andare a prendere a palla bassa. Leo è uno dei più forti che abbia mai allenato di testa, su palla lanciata. Ndombele si avvicina molto alle caratteristiche di Anguissa. C’è anche Demme che sta bene ed è recuperato al 100%.
Kim centro destra? Quando è arrivato gli ho chiesto la posizione perché era abituato a giocare a destra e qui invece gioca centro sinistra. Ha avuto dei momenti così così contro l’Ajax ma quando gli ho detto che domenica avrebbe giocato a destra ha tirato un sospiro di sollievo.
Giocare meglio di così si può, perché certe cose contro l’Ajax le abbiamo sbagliate. Si può sempre migliorare. Abbiamo fatto grandi risultati finora ma in campionato sono tutte lì, in pochi punti. Dove possiamo arrivare? Non si sa dove si arriva, il nostro obiettivo è vincere le partite e ne abbiamo vinte diverse, questo ci dà autostima e tranquillità. Ogni partita darà delle risposte ma è difficile prevederle ora.
Siamo la squadra da battere? Il calcolo lo facciamo su noi stessi, ci chiediamo quanto siamo forti: quella è la cosa stimolante. Krol? Emozione unica incontrarlo, è bastato vederlo per trasmetterci delle emozioni. Faceva già ai suoi tempi ciò che si chiede adesso ai difensori centrali.
Zielinski? L’anno scorso ha fatto un campionato sottolivello e lui lo sa. Ha grandi capacità per essere un top, c’era da aspettare che non continuasse a subire questo tipo di partite ma a farle. Ora è tornato al suo livello. Mi è dispiaciuto non far giocare Simeone contro l’Ajax, lo meritava per il contributo che ci ha dato. Vederlo allenarsi è uno spettacolo. Costruire il Napoli anche nei prossimi anni? Come dico sempre, si valuta di anno in anno perché è giusto così”.
