La squadra è con il portiere: il gesto di vicinanza a Meret al triplice fischio
Prima l’erroraccio, il silenzio dello stadio e poi un timido applauso di incoraggiamento. Come a dire: “Dai, non è successo niente”.
Tutta la squadra ha sostenuto il suo portiere. Osimhen al triplice fischio gli dà un cinque proprio per rassicurarlo, così come tutta la squadra lo ha coinvolto mai lasciandolo indietro prima per il saluto alla Curva A e poi per la Curva B.
Messaggi silenziosi che significano tanto, soprattutto per le certezze di un portiere che ha fatto bene finora e che deve continuare a lavorare con serenità”. Lo scrive “Il Mattino”.