Napoli, le parole di Spalletti a fine gara
Il Napoli supera anche i Rangers in casa e fa 5 su 5 in Champions League. Al Maradona finisce 3-0 per gli azzurri con la doppietta di Simeone e l’incornata di Ostigard, altra rete all’esordio, e gol numero 100 della storia partenopea in questa conversazione. A fine gara il commento di Luciano Spalletti a Sky:
“Non c’è nessun turnover, alcuni di questi calciatori hanno giocato molto recentemente, magari non nell’ultimissima. Quando un calciatore non gioca per due partite consecutive si innervosisce, perde lucidità, questo gruppo no. Tutti sono contenti nel giocare o guardare gli altri, c’è tanta generosità nei confronti dei compagni. E’ bella questa serenità, semplifica tutto il lavoro. Ci sono stati due rientri di Politano e Raspadori per recuperare una palla persa e sono un segnale importantissimo. Il primo tempo è stato bellissimo, la palla girava velocissima, gli attaccanti erano quasi senza ruolo, attaccavano lo spazio lasciato dagli avversari. Non hanno dato punti di riferimento agli avversari, ed è difficile farli organizzare. C’è tanta partecipazione nel voler trovare sempre qualcosa di più bello e divertente. In allenamento giocano in automatico a due tocchi, non devo nemmeno dirlo. Sono bravi ad attaccare gli spazi, andare a contrastare gli avversari come gladiatori anche da parte di calciatori con tanta qualità. Gli allenamenti hanno un ritmo altissimo, la partita è lo specchio di come ti alleni in settimana. Non si può sperare di fare una bella partita se in settimana non si lavora al massimo. Giochiamo talmente tanto frequentemente che il gol di Osimhen dura solo 3 giorni, poi bisogna farne un altro altrimenti non si fa più il mucchio sotto la curva come all’Olimpico. Io ho avuto fortuna perché ho sempre avuto giocatori tecnici e veloci in avanti, che facevano viaggiare la palla. La Roma è stata una squadra che ha fatto un calcio magnifico, e ha fatto divertire sia in Italia che in Europa. Kim è pazzesco: quando percepisce il pericolo raddoppia tutte le qualità, sia la rapidità di passo che la forza d’impatto. Ora ha iniziato ad andare dentro con la guida della palla. Seconda parte di stagione? La squadra è impostata, l’idea di rendere tutti partecipi del calcio che vuoi fare c’è. Nel progetto che abbiamo c’è anche questa situazione. Il Liverpool è una squadra difficile da combattere, andremo lì per provare a giocare la palla nel nostro modo e proveremo a metterli in difficoltà. Se gli diamo possibilità di pensare la giocata, ci fanno male. Dovremo farli correre a vuoto. Futuro? Non si può programmare nella totalità, si analizza partita dopo partita e si lavora per la prossima gara. Col Sassuolo sarà difficile, sanno come comportarsi e possono renderci la vita difficile. Contro il Liverpool sarà uno spettacolo puro”.
