Il mese più delicato per il Napoli
Dal 12 gennaio in poi, invece, sfileranno a Fuorigrotta la Juventus e tutte le altre rivali per il tricolore e dunque nel girone di ritorno il fattore campo potrebbe risultare decisivo per la vittoria del campionato.
Occhio però perché lo scorso anno il Napoli ha perso ben cinque gare davanti al pubblico amico (nessuna tra le prime sette della classifica ha fatto peggio nella Serie A 2021/2022) e dunque il recente passato deve far riflettere Spalletti e i suoi. Certe volte, se non si riesce a vincere è importante anche pareggiare ed evitare che il bottino pieno lo faccia l’avversario.
Cosa che ad esempio sarebbe servita molto nel big match della passata stagione contro il Milan. Adesso, però, il Napoli sembra decisamente più maturo e pronto (come ha dimostrato anche il girone di Champions) ad affrontare anche quelle avversarie che hanno portato via punti da Fuorigrotta punti preziosi appena pochi mesi fa (l’Atalanta di Gasperini uscì vincitrice, la Roma di Mourinho strappò un uno ad uno “sanguinoso” per gli azzurri)”. Lo scrive “La Gazzetta dello Sport”.