L’ex attaccante ha presentato l’atteso match del “Maradona”. Ecco i principali passaggi dell’intervista rilasciata all’AGI.
NAPOLI FAVORITO – “Da tifoso romanista sono preoccupato per la Roma, che sfiderà la squadra più forte in questo momento. Il Napoli, aggiunge, dimostrerà la sua identità, avrà anche il fattore campo ed è nettamente la squadra favorita”.
LA ROMA – “La Roma sta vivendo un periodo molto positivo, con tre vittorie nelle ultime tre giornate, sta bene a livello psicologico, ed è in una buona posizione in classifica. Guarderò la partita con calma e serenità, mi auguro e spero che sia un bello spettacolo”.
KVARATSKHELIA VS DYBALA – “Sono entrambi molto funzionali nelle squadre in cui giocano. Kvara è avvantaggiato perché gioca in una squadra che punta sul collettivo, dove il gruppo è la parte predominante, che rappresenta l’identità di gioco, che permette di andare a vincere la partita. Dybala spesso deve inventarsi la giocata, è più ‘solo’, perché la Roma vince per la qualità dei singoli e non per un gioco corale e lui è all’interno di questo meccanismo”.
OSIMHEN VS ABRAHAM – “Non c’è paragone, anche se sono molto simili nei movimenti, nel fisico. Osimhen è protagonista di una squadra che gioca quasi ed esclusivamente per lui e che crea molte occasioni offensive, a differenza della Roma che crea molto meno palle gol, per questo Abraham è più penalizzato in questo duello”.
LE DIFESE – “Il Napoli ha una difesa molto più forte e blindata, aiutata da tutti gli altri reparti. Di Lorenzo è il terzino più forte d’Europa, per rendimento, qualità e gioco. Non mi aspettavo questo rendimento da Kim. Anche Smalling chiaramente è molto bravo, però è più ‘libero’, perché ci pensano Mancini e Ibanez a marcare”.
SPALLETTI – “Meriterebbe il coronamento di un sogno che è quello di vincere lo scudetto. Vincerlo a Napoli significherebbe entrare nella storia, ha un valore nettamente superiore rispetto a vincerlo a Milano, dove sei uno dei tanti ad averlo fatto”.