Le parole di Luciano Spalletti dopo Sassuolo-Napoli
Luciano Spalletti, tecnico degli azzurri, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Dazn al termine di Sassuolo-Napoli. Ecco le sue parole:
Complimenti per le 1000 panchine e per tutto quello che state facendo. Quando perdete la palla andate con grande cattiveria a recuperarla, è una caratteristica importante che aveva il Barcellona di Guardiola.
Grazie per i complimenti, sono state mille notti insonni. Bisogna andarci piano con i paragoni, bisogna stare molto calmi. Serve fare bene le cose che sappiamo fare. Stasera grande prestazione in generale, oggi si è rivista grande qualità dopo alcuni match in cui era mancata a tratti.
Come sta Osimhen?
I medici stanno approfondendo, ma non sembra niente di particolare, solo un po’di stanchezza. Lui non riesce a risparmiarsi e continua a fare strappi per andare a riprendersi il pallone.
Al termine della partita è andato da un tifoso con disabilità per andare a salutarlo, ci racconta questo momento?
Lo conosco da tanti anni, sono andato a salutarlo volentieri. Gigi è un amico e si fa così con gli amici.
Gli avversari vi vengono a pressare, ma la palla esce comunque in velocità.
Stasera siamo stati sintetici nelle cose da fare. Siamo stati veloci e qualitativi nel far circolare la palla. Abbiamo sofferto un paio di volte perché il Sassuolo è una grande squadra allenata bene. Ci eravamo creati più volte la possibilità di andare sul 3-0. prestazione da squadra super matura, super attenta e super vogliosa. nessuno ha la presunzione di essere morbido e questi sono tutti segnali molto importanti per il futuro.
Che cosa dobbiamo aspettarci dall’Eintracht?
L’Eintracht è fortissimo. ha calciatori velocissimi, ripiega con il 4-5-1 e poi riparte con grande velocità. Hanno gente tecnica, è una squadra abituata a giocare per la singola partita, per il dentro o fuori. A volte la testa tende a calcolare il vantaggio che hai sulle inseguitrici, ma non dobbiamo farlo, serve un atteggiamento che ci abitui a giocare partite da dentro o fuori.