L’ex calciatore, ora opinionista, ha elogiato gli azzurri per il successo sull’Eintracht.
Intervistato da La Gazzetta dello Sport, Lele Adani ha tracciato un bilancio in relazione a quanto fatto dalle italiane nelle gare d’andata degli ottavi di Champions League. Ecco cos’ha detto l’ex calciatore, ora opinionista, in merito al Napoli di Luciano Spalletti:
CON L’EINTRACHT – “Io partirei dal primo quarto d’ora, in cui l’Eintracht ha giocato ad alto ritmo, mettendo anche in difficoltà il Napoli. Ecco, è qui che la squadra di Spalletti ha confermato due caratteristiche da grande squadra: applicazione e serietà nell’atteggiamento. Poi è venuto fuori quello che già sappiamo sul Napoli, che è straordinario nell’alternare possesso e accelerazioni. Gli azzurri hanno dimostrato di poter giocare più partite all’interno di un’unica gara, che non è da tutti. Per esempio, il Manchester City a Lipsia non l’ha fatto e quando ha dovuto soffrire ha concesso e preso gol”.
IN VISTA DEL RITORNO – “L’Eintracht non avrà Kolo Muani e il Napoli è nettamente superiore: lecito non attendersi sorprese”.
IL MIGLIORE – “Per il Napoli sarebbe facile dire Osimhen e allora faccio il nome di Lobotka, che ha sporcato ogni pallone avversario”.
AMBIZIONE – “Discorso a parte merita il Napoli, che grazie al lavoro di Spalletti ha avuto una crescita difficilmente immaginabile mesi fa. Oggi, se facciamo la somma tra il valore messo in campo dai giocatori e le prestazioni del collettivo, gli azzurri possono ambire a finire tra le prime quattro d’Europa”.