Kim Minjae, da sconosciuto a idolo della città
Kim Minjae è diventato un idolo del popolo partenopeo in pochissimi mesi, e il suo ambientamento ha sorpreso tifosi e addetti ai lavori. Stagione sensazionale per lui che era arrivato per sostituire un pezzo da novanta come Kalidou Koulibaly. Nelle ultime settimane alcune voci lo volevano addirittura in orbita Manchester United.
La sensazione però è che tutto diventi un ronzio che s’infrange contro il muro del Napoli, la difesa più impenetrabile della serie A, seconda nei cinque campionati europei solo a quella del Barcellona e prima, in assoluto, nel Vecchio Continente, mettendo assieme le statistiche di ogni competizione: ventiquattro reti subite in trentasei partite rappresentano fisicità pure nei numeri, dànno consistenza a una superiorità che sta ovunque, non solo in attacco, e assorbano pure gli echi del mercato.
Non c’è Manchester che possa, non ora; e non c’è tentazione che riesca ad alterare quell’equilibrio che ha fatto di Kim un nuovo eroe, quasi un invincibile, capace di spodestare Koulibaly dal podio degli affetti. Lo scrive il Corriere dello Sport.