La Rosea boccia la direzione dell’arbitro della partita di Champions League di ieri sera fra Milan e Napoli
Bocciatura per il direttore di gara Kovacs che, ieri sera, ha diretto, non senza polemiche, il quarto di finale di Champions League fra Milan e Napoli.
LA MOTIVAZIONE. “Kovacs irrita tutti fra gialli e falli non dati” è la sintesi de La Gazzetta dello Sport che spiega il 5 assegnato al fischietto. “Prima permissivo e tollerante, poi anche eccessivo. Nel primo tempo derubrica cinque situazioni da giallo: Leao che spacca la bandierina, Krunic su Zielinski, Kim su Giroud, Theo che va a esultare a un centimetro dal viso di Lozano e lo stesso Lozano che dopo 2 minuti si vendica in mezzo al campo. Poi, nella ripresa, i cartellini si alzano troppo, da Mario Rui (9’) a quello mostrato a gara finita a Calabria che chiede lumi sul contatto Lobotka-Saelemaekers in area al 48’ (l’incrocio di gambe esiste, ma dinamica e intensità non sembrano andare verso la direzione del penalty). Il rosso ad Anguissa? Il primo giallo è netto (eccessivo quello a Di Lorenzo), nel secondo il napoletano colpisce palla ma pure Theo. Non c’è rigore su Lozano: spalla-spalla (sempre con Theo in fuga)”.