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Calaiò: “I gol subiti dal Napoli mi fanno rabbia”

calaiò

L’ex attaccante del Napoli ha analizzato la sconfitta rimediata ieri in Champions League dagli azzurri

A “1 Football Club”, programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto l’ex attaccante del Napoli Emanuele Calaiò. 

SUI GOL SUBITI DAL NAPOLI. “Mi fanno molta rabbia. Il Milan si è qualificato grazie a due errori individuali e senza un gioco straordinario. Tra andata e ritorno non si è riusciti a fermare dei contropiedi che avrebbero necessitato di quella esperienza e scaltrezza fondamentale in determinate occasioni, anche a costo di spendere un giallo. È una cosa che non mi so spiegare”.

SU KVARATSKHELIA. “Al calciatore azzurro non è stato concesso un centimetro. Calabria ha sempre giovato del supporto in marcatura dei compagni. Oltre a ciò, va sicuramente considerata anche la stanchezza, giunti ormai al termine di una stagione tanto intensa”.

SULLE MANCANZE DEL NAPOLI. “Sia all’andata che al ritorno, il Napoli ha avuto più occasioni. Se Kvaratskhelia avesse realizzato la rete del vantaggio a San Siro, oggi parleremmo di un’altra gara. Concedere vantaggi come quelli dei gol ad una squadra come i rossoneri può rivelarsi fatale”. 

SULLA CONDIZIONE DEL NAPOLI. “La squadra di Spalletti ha fatto un grandissimo primo tempo fatto di grande pressione e atletismo. Nella ripresa la squadra è calata. Siamo a fine aprile, le partite sono tante e la stanchezza è un fattore da mettere in conto. Inoltre, la mancanza di Kim e Anguissa si è fatta sentire. Il centrocampista è un calciatore dinamico e reattivo, sia negli inserimenti che nel giro palla. Il difensore è un calciatore che crea superiorità numerica, capace di giungere sino al limite dell’area”.

SUGLI ARBITRAGGI. “C’è il rammarico per una gestione insufficiente, sia a San Siro che al Maradona, da parte degli arbitri. Personalmente mi è dispiaciuto non vedere un arbitraggio equo e assistere ad episodi come il mancato giallo a Leao ed il rigore su Lozano”.

SUL MATCH CONTRO LA JUVE. “Sarà una questione di testa, più che di assenze. Il Napoli ha saputo sopperire alla mancanza di giocatori chiave in modo ottimale durante la stagione. Sarà importante l’approccio psicologico. I ragazzi sono abbastanza maturi da comprendere l’importanza della gara contro i bianconeri e della necessità di regalare una soddisfazione ai propri tifosi. Al Napoli non resta che chiudere definitivamente il discorso Scudetto, avvalendosi del ritorno di calciatori chiave”.

SUI TIFOSI DEL NAPOLI. “Non vivo tra i tifosi e non posso sapere quali possano essere i motivi di incomprensioni, anche tra i gruppi stessi. Ciò che posso dire è che, quando vestivo la maglia azzurra, tutto lo stadio remava dalla stessa parte. Era un San Paolo all’insegna dell’unità di intenti, volto a spingere la squadra verso il successo. Attualmente ho la sensazione che nel tifo ci si preoccupi maggiormente delle divisioni interne, più che del supporto di cui la squadra avrebbe necessitato. Un peccato in una stagione che si accinge ad essere storica”.

SU KVARA. “Poteva fare meglio nel complesso. Nel secondo tempo mi è sembrato particolarmente testardo nell’insistere nella giocata, senza riuscire a dialogare con i compagni. E’ stato poco lucido anche nelle occasioni”.

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