L’ex centrocampista di Torino e Atalanta ha commentato il momento della squadra di Spalletti, facendo riferimento al gol subito ieri
A “1 Football Club”, programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto l’ex calciatore e oggi allenatore Massimo Donati.
SUL GOL DEL MILAN. “L’errore di Ndombele non è così grave, può capitare di sbagliare un controllo. E’ grave che non ci fosse qualcuno a fermare subito Leao. La sua velocità è nota, andava fermato subito. C’è un errore di concetto, era necessario spendere un’ammonizione”.
SULLA PREPARAZIONE DELLA PARTITA. “Spalletti avrà sicuramente preparato tutto, ma ciò che è fondamentale è l’attenzione che determinate dinamiche esigono. Soprattutto, bisogna avere cura in fase di possesso poiché, quando si perde palla e non si è coperti al meglio, si corre il rischio di prendere gol. Era una situazione che il Napoli aveva già subìto negli scontri precedenti e forse avrebbe potuto trovare delle contromisure efficaci”.
SUL CAMPIONATO. “Il campionato è in cassaforte. La delusione è comprensibile, ma rimane grandissima la stagione del Napoli. Dopo 33 anni, la squadra riporterà il Tricolore in città”.
SUL MATCH CON LA JUVE. “L’aspetto mentale viene sempre prima di tutto. Naturalmente, è normale che i giocatori migliori è sempre auspicabile averli a disposizione. La rosa del Napoli vanta alternative importanti che possono sopperire alla mancanza di giocatori importanti come Rui e Politano”.
SU LEAO-KVARA. “Ha prevalso Leao che è stato decisivo. I giocatori avanzati, per fortuna o sfortuna, vengono giudicati per le occasioni che riescono a determinare e il rossonero è stato decisivo in tal senso. Leao ha fornito l’assist per il gol e ha procurato il rigore”.
SU MAIGNAN-MERET. “Sono stati bravi entrambi, anche se Maignan ha parato il rigore nel momento decisivo della gara. Un gol del Napoli, a dieci dal termine, avrebbe potuto infuocare la partita. Il francese ha mantenuto sangue freddo e si è rivelato decisivo anch’egli per il passaggio del turno”.