Intervenuto in conferenza stampa alla vigilia di Monza-Napoli, il tecnico partenopeo Luciano Spalletti ha parlato del suo futuro in azzurro e delle ultime gare di campionato che i nuovi Campioni d’Italia dovranno affrontare.
Le parole del tecnico del Napoli in conferenza stampa
Spalletti ha subito evidenziato l’elefante nella stanza parlando dell’incontro con De Laurentiis di ieri sera: “Quello che è venuto fuori è tutto molto chiaro ma i dettagli è giusto che li esponga la società perché non posso passarle davanti. Ne parlerà la società quando vorrà, è una loro prerogativa. Io posso solo lavorare per finire nel migliore dei modi il lavoro che devo fare”. Tra i vari obiettivi finali che il Napoli può avere c’è quello del record di punti in Serie A, firmato da Sarri nella stagione 2017/2018: “Chiaramente bisogna andare a giocare le partite, ci saranno stati pieni da tutte le parti ma bisognerà farlo bene, è un passaggio difficile ma anche un po’ nuovo. Contro la Fiorentina tutti si aspettavano una squadra scarica, invece abbiamo vinto con voglia e volontà”.
Spalletti ha anche parlato dei momenti di consapevolezza di poter vincere lo Scudetto: “Sono tanti momenti, si parla sempre di costruzione ma io conoscevo le mie intenzioni quando sono arrivato e quando mi è stato chiesto se la squadra costruita mi piaceva la mia risposta è stata sempre affermativa. Vincere i timori è stato un punto fondamentale per costruire la mentalità giusta”. Il tecnico ha anche lodato la città: “Anche per me che sono un rigido diventa impossibile non farsi baciare dal sole di Napoli, che ti fa l’abbronzatura azzurra. Napoli può dare moltissimo, con il presidente uno dei primi obiettivi era quello di lavorare sul rapporto con l’ambiente. Ho dato tutto me stesso e anche qualcosa in più, a modo mio sono felice”.
Lo spoiler di formazione
Il tecnico di Certaldo ha poi dato anche alcune indicazioni di formazione: “Bisogna dare spazio a turno a chi non ha giocato prima, sicuramente cambieremo 2-3 giocatori a partita, poi contro l’Inter si farà un ragionamento diverso perché è giusto così. Uno che gioca contro il Monza? Bereszynski“.
Spalletti è tornato brevemente a ribadire alcuni concetti già espressi n precedenza: “Con De Laurentiis la serata è andata bene, sono soddisfatto. Ho detto quello che dovevo dire. Programmi per la prossima stagione? Giusto che ne parli la società”. Infine, uno sguardo al prossimo avversario: “Monza? Cliente scomodo, gioca un calcio bellissimo e Palladino avrà un futuro importante. Il club ha dei dirigenti che sanno vedere dentro la testa delle persone, come Galliani. Hanno un comportamento ben strutturato e sanno ciò che vogliono fare. Preferiscono giocare in campo aperto e ritornano sui centrali difensivi per costruire dal basso. Sarà difficile comandare il gioco. Loro hanno anche Petagna, di cui conosciamo il valore come calciatore e uomo. C’è da vincere la partita perché vogliamo andare oltre i punteggi: le vogliamo vincere tutte”.
